giovedì 15 maggio 2008

Houston, Houston, abbiamo un problema

1° grado - Impercettibile, minuscolo movimento di aria e inavvertibile contrazione dei muscoli dell’addome e del deretano. Di norma l’emittente è il solo ad accorgersene.

2° grado - Leggerissimo sibilo, durata di massimo un secondo, si accompagna ad un piccolo movimento del deretano, unito ad un leggero prurito in zona.Animali presenti nella stanza (cani e gatti) guardano il soggetto con attenzione. Nessun odore.

3° grado - Percettibile anche se solo in prossimità dell’epicentro, sibilo avvertibile, tendente alle note medio alte. Odore tipo cibo avariato, non eccessivo.

4° grado - Peto forte, rumore inconfondibile e non mascherabile con un colpo di tosse. Contrazioni del deretano accompagnano il rumore che dura fino a 4 secondi coprendo una zona di circa 3 mq dall’epicentro e ammorbando l’aria per minimo 2 minuti.

5° grado - Rumore tonante, il soggetto che la emette diventa pallido in viso, si accompagna di solito ad altre manifestazioni di tipo eruttivo/sismico (tipo la classica cagata potente) durata tendente ai 6 secondi con a volte un doppio cambio di tonalita.

6° grado - Rumore basso e sordo, forti contrazioni dell’addome e del deretano, colore violaceo dell’emittente. Calore considerevole e forte odore di zolfo che si propaga fino a 5 metri di raggio dall’epicentro. Vari cambi di tonalità, tipo “allegro andante in mi bemolle” di Vivaldi, gli astanti si allonatanano, prime crepe nelle mutande.

7° grado - Peto fortissimo, almeno 15 secondi di durata, accompagnata all’emissione di ceneri e lapilli di merda, forti spasmi dell’addome, temperatura elevatissima, le mutande si gonfiano come delle vele di Luna Rossa, il soggetto non riesce a compiere alcun movimento durante il fenomeno, scene di panico tra gli astanti.

8° grado - Peto aventi caratteristiche di evento catastrofico: rumore simile a quello di un martello pneumatico, con ripetute scariche, durata fino a 30 secondi. Il soggetto cade in uno stato di paralisi e va tenuto fermo affinchè non si muova come un palloncino bucato. Alcuni dei presenti sono colti da malore e svengono. Le mutande, anche se resistenti, sono divelte. Fino a 10 cambi di tonalità diversi, emissione di ultrasuoni, calore inaudito e odore che ricorda i lazzaretti del Manzoni. Coliche del soggetto unite ad un geiser di escrementi e organi interni.

9° grado - Scoreggia da 5 megatoni: (Rombo di tuono) il soggetto cade in trance. Fenomeni di levitazione. Spostamento degli organi interni, collasso del sistema cardio circolatorio. Temperatura del deretano prossima al calor bianco. Mutande polverizzate, rumore tipo fonderia e odore di zolfo, stagno e molibdeno. I presenti decedono all’istante per lo shock o per le radiazioni UVA emesse dal soggetto. L’ano del soggetto diventa come l’ugello di scarico di un F14 Tomcat in decollo da una portaerei con il postbruciatore inserito. Oggetti anche molto pesanti vengono scagliati a chilometri di distanza.

10° grado - Scoreggia apocalittica: Decesso istantaneo del soggetto e di tutti i presenti fino ad un diametro di 3 kilometri, mutamento del clima nella zona del disastro. Ritrovamento di effetti personali del soggetto in orbita geostazionaria fino a 300 km di altezza. Impossibilità di accesso alla zona colpita per alcuni anni. Proclamazione mondiale dello stato di calamità, manifestazione di eventi connessi alla scissione dell’atomo. Resurrezioni.

sabato 19 gennaio 2008

Bobby Fischer: "gli scacchi sono la vita"


"Non voglio difendere o giustificare Bobby Fischer. Lui è fatto così. Vorrei chiederle soltanto una cosa: la grazia, la clemenza. Ma se per caso non è possibile, vorrei chiederle questo: la prego, corregga l'errore che ha commesso François Mitterrand nel 1992. Bobby ed io ci siamo macchiati dello stesso crimine. Applichi quindi le sanzioni anche contro di me: mi arresti, mi metta in cella con Bobby Fischer e ci faccia avere una scacchiera."

Boris Spasskij, Lettera al presidente degli Stati Uniti d'America, 2004
Foto: The Sidney Morning Herald

sabato 10 novembre 2007

Roger Milla et les "Lions indomptables"..


"O Cameroun berceau de nos ancêtres;
Va debout et jaloux de ta liberté,
Comme un soleil ton drapeau fier doit être,
Un symbole ardent de foi et d'unité.
Que tous tes enfants du Nord au Sud;
De l'Est à l'Ouest soient tout amour,
Te servir que ce soit leur seul but,
Pour remplir leur devoir toujours.

Chère patrie; terre chérie;
Tu es notre seul et grand honneur,
Notre joie et notre vie,
A toi l'amour et le grand honneur".

© Fédération Camerounaise de Football

mercoledì 7 novembre 2007

All'ombra..

"Mentre me leggo er solito giornale
spaparacchiato all'ombra d'un pajaro
vedo un porco e je dico: - Addio, majale! -
vedo un ciuccio e je dico: - Addio, somaro! -

Forse 'ste bestie nun me capiranno,
ma provo armeno la soddisfazzione
de potè di' le cose come stanno
senza paura de finì in priggione"


Un grazie a Carlo per avermi ricordato Trilussa e questa sua poesia.

domenica 4 novembre 2007

Meg akarlak tartani (Ady Endre)

Qualche giorno fa, navigando in internet, mi sono imbattuto in un post che parlava di Ady Endre, poeta ungherese vissuto a cavallo tra XIX e XX secolo..

Veniva citata una poesia che mi ha colpito per la sua bellezza, Meg akarlak tartani, che dice:

"[...] Meg akarlak tartani téged,
Ezért választom őrödül
A megszépítő messzeséget.

Maradjon meg az én nagy álmom
Egy asszonyról, aki szeret
S akire én örökre vágyom"

E parla dell'amore per una donna, della distanza che separa il poeta da lei, della percezione della difficoltà di mantenere un rapporto di questo tipo, che tuttavia resiste alla forza dei tempi. E poi ancora della volontà di mantenere le cose come stanno (questo "sogno", dice Ady Endre) per la paura che l'incanto svanisca una volta ricongiunti.

Un tenero equilibrismo tra ricordo e realtà, amore e timore, che mi ha incredibilmente appassionato.

sabato 27 ottobre 2007

Ciao a tutti!!

Ciao a tutti!!

Da oggi, nello sterminato mare dei blog, ci sono anch'io!!